La rincorsa della Croazia, cresce la componente italiana

La conferma arriva dallo stesso ente del turismo: l’inbound in Croazia continua a macinare risultati incoraggianti, sia a livello generale, sia per quanto riguarda la componente italiana.
“Da gennaio a fine agosto - spiega la direttrice dell’Ente  Nazionale Croato per il Turismo, Viviana Vukelic (nella foto) - abbiamo registrato 15,7 milioni di arrivi , a più 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I pernottamenti, invece, sono stati 88,5 milioni, con un incremento di quattro punti percentuali”.  
Un quadro oltremodo positivo, se pensiamo al rafforzamento dei competitor sul corto raggio, Mar Rosso incluso. Un quadro in cui la componente italiana non fa eccezione: “Nel solo mese di agosto - enumera Vukelic - gli arrivi italiani sono stati 512.246, a più 5%, mentre i pernottamenti sono aumentati di due punti percentuali, a 2.828.579. I primi otto mesi hanno visto un incremento dell’1% in termini di arrivi; il numero di pernottamenti si è invece mantenuto sullo stesso livello del 2017”.
Le mete preferite? Ovviamente sempre Dubrovnik al primo posto, seguita da Medulin, Pula, Zagreb, Novalja e Mali Lošinj.

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