Tunisia, provedi ripartenza: ritornano i charter

Dopo un blocco durato tre mesi e con la capacità degli alberghi dimezzata la Tunisia riapre ai turisti provenienti da Germania, Francia e Lussemburgo. Un gruppo di 155 persone - tutte munite di mascherina - è atterrato a Djerba alla fine della settimana passata con un volo charter Luxair.

"Non possiamo salvare l'intera stagione, ma faremo tutto il possibile per salvarne una parte - ha dichiarato il ministro del Turismo Mohamed Ali Toumi al Daily Mail -. Siamo determinati ad applicare rigorosamente il protocollo sanitario". Il Paese conta circa 11,5 milioni di persone e ha registrato ufficialmente 1.374 infezioni da coronavirus e 50 morti.

La Tunisia ha riaperto i confini il 27 giugno scorso e i Paesi esteri sono stati suddivisi in 3 categorie, a cui sono applicate differenti misure restrittive (categoria verde: bassa diffusione; categoria arancione: media diffusione; categoria rossa: Paesi a rischio).

L'Italia rientra nella categoria verde che non prevede particolari limitazioni, ma per gli italiani che rientrano da un viaggio in Tunisia permane l'obbligo dell’autoisolamento per i 14 giorni successivi al ritorno, anche se asintomatici rispetto al Covid-19 e il divieto di prendere mezzi pubblici per raggiungere il domicilio di autoisolamento. È, inoltre, obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria. M. T.

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