Israele verso la riapertura: le nuove norme

Israele marcia a passi spediti verso il ritorno alla normalità. Il nuovo piano approvato dal Consiglio dei ministri imprime un’accelerata verso l’uscita dal lockdown. Questi regolamenti si uniscono con già quelli esistenti e relativi alla prima e alla seconda fase.

In dettaglio, sono stati ripristinati i raduni, di 20 persone in una struttura chiusa e di 50 in un'area aperta. Nei luoghi dove viene accettato e utilizzato il Green Pass, possono essere introdotti bambini di età inferiore a un anno e sarà possibile ricevere il pubblico secondo la normativa anche per servizi non essenziali, qualora il servizio non possa essere erogato a distanza o online.
Il Green Pass si applica a coloro che partecipano al test del vaccino dell'Istituto israeliano per la ricerca biologica. Le limitazioni per i passeggeri di veicoli privati sono annullate e l’obbligo di controllare o misurare le temperature all'ingresso di luoghi pubblici o commerciali è annullata

Per quanto riguarda gli eventi, sono ammesse riunioni fino al 50% di occupazione e non più di 300 persone.L’ingresso è riservato a chi è in possesso di Green Pass ma fino al 5% dei partecipanti agli eventi potrà accedervi previa presentazione dei risultati negativi del test.
I posti a sedere al coperto, solo per i titolari di Green Pass, sono disponibili fino al 75% di occupazione e non più di 100 persone, mentre all’aperto non vi è nessun obbligo di presentare Green Pass, con un massimo però di 100 persone.
I tavoli devono essere a due metri di distanza; nei bar gli ospiti devono porsi a due metri di distanza e ci deve essere almeno uno sgabello vuoto tra gli avventori.

Le sale da pranzo degli hotel possono essere utilizzate fino al 50% di occupazione e non più di 300 persone. Le attrazioni turistiche possono essere aperte secondo le regole della Green Pass, ad eccezione di quelle attrazioni che ricevono l'approvazione del direttore generale del Ministero della Salute per l'apertura senza la Green Pass.

Il divieto di ingresso di israeliani nel paese è annullato, fatta eccezione per le restrizioni all'ingresso attraverso i valichi di terra.  L'obbligo di quarantena negli hotel designati sarà annullato e sarà sostituito da un maggiore controllo da parte della polizia israeliana nei confronti di coloro che tornano dall'estero che sono in quarantena a casa.
Alle destinazioni da e verso le quali ci sono voli regolari (New York e Francoforte), saranno aggiunti Parigi, Londra, Kiev, Toronto e Hong Kong.

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