Israele inizia l'iter per la fine del lockdown: la tabella di marcia

Israele ha incominciato il suo cammino verso la fine del lockdown. Il Paese, in cui sono stati già vaccinati oltre 4,3 milioni di abitanti, ha iniziato a riprendere la vita in modalità di convivenza grazie a un exit plan che si basa sul Purple Badge e sul Green Badge.

Quest’ultimo viene attribuito dal Ministero del Turismo a tutti coloro che hanno ricevuto da almeno un settimana la seconda dose di vaccino contro il Covid-19 o che risultano aver superato il contagio e consente ai possessori di entrare negli hotel, nelle palestre, nelle piscine e nei luoghi di culto, oltre a partecipare a eventi sportivi e culturali.

Il Green Badge, con il suo codice QR univoco, dovrà essere presentato in formato digitale o cartaceo, insieme al documento d'identità, all'ingresso in ogni luogo pubblico. Le strutture ricettive non effettuano ristorazione, se non tramite il servizio in camera, e l’ingresso in hotel è consentito anche ai minori di 16 anni con test del coronavirus negativo effettuato entro 48 ore dall'arrivo: questo perché i bambini non possono al momento essere vaccinati.

Aperti gli hotel del Mar Morto
Gli hotel nell'area turistica del Mar Morto di Ein Bokek e Hamei Zohar, spiega l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, sono ancora una volta designati come ‘isola verde’. Questa classificazione consente loro di riaprire completamente, con tutti i servizi, per i possessori di badge verde e per i minori di 16 anni con test di coronavirus negativo, effettuato entro 48 ore dall'arrivo.

Gli hotel di Eilat riceveranno il bollino di ‘isola verde’ solo se il livello di infezione in città si ridurrà al livello più basso entro le prossime due settimane.

Le regole del Purple Badge
Lo standard Purple Badge regolamenta invece l’apertura di centri commerciali, mercati, negozi, musei, biblioteche, zoo, attrazioni turistiche all'aperto e safari. Tra le norme le restrizioni sul numero di persone ammesse nei centri commerciali e nei negozi, a seconda delle dimensioni; il divieto di apertura dei chioschi e di consumo di cibo e bevande al loro interno; gli ingressi contingentati nei musei, ma anche nelle attrazioni all'aperto e sempre con prenotazione anticipata e visite guidate fino ad un massimo di dieci persone.

Libertà di sciare
Il comprensorio sciistico del Monte Hermon sulle alture del Golan, che da qualche giorno è innevato, è aperto a tutti i visitatori, con registrazione anticipata. Tutte le riserve naturali e i parchi sono aperti con registrazione anticipata e numero limitato.

La prossima fase dell’exit plan inizierà domenica 7 marzo 2021, a condizione che i tassi di infezione del Paese continuino a diminuire e aumenti il numero di persone vaccinate. A quel punto gli hotel in tutto il Paese potranno offrire servizi completi e le attrazioni al coperto, le sale per eventi e le conferenze saranno aperte ai possessori di Green Badge.

Gli aeroporti e gli attraversamenti terrestri di Israele rimangono chiusi almeno fino al 6 marzo, con un massimo di 2.000 cittadini israeliani ammessi nel Paese ogni giorno, a condizione che abbiano ricevuto un permesso speciale.

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