Tunisia: sospese per 30 giorni le attività del parlamento e licenziato il premier Mechichi

Il  presidente della Tunisia, Kais Saied appellandosi all’articolo 80 della Costituzione ha sospeso le attività del parlamento per 30 giorni mentre nella notte tra il 25 e il 26 luglio mezzi militari raggiungevano e circondavano la sede del Parlamento tunisino al Bardo e la sede della televisione nazionale.

Come riportato dal Sole 24Ore, la sospensione delle attività parlamentari durerà 30 giorni e a tutti i deputati verrà tolta l’immunità. Il premier Hichem Mechichi è stato licenziato e Saied ha assunto il potere esecutivo con l’aiuto di un capo di governo che verrà designato successivamente. Nelle prossime ore verrà pubblicato un decreto per precisare altre misure eccezionali. Secondo i media locali, Mechichi sarebbe in stato di arresto.

Il presidente di Ennhadha, Rached Ghannouchi ha invitato la gente a manifestare pacificamente per riprendere la democrazia. “Le istituzioni sono ancora al loro posto, i sostenitori di Ennahda e il popolo tunisino difenderanno la rivoluzione”. Queste le parole presidente del parlamento di Tunisi, Rached Ghannouchi, anche leader del partito islamico Ennahda.

Le decisioni di congelare per 30 giorni il Parlamento, revocare l’immunità ai deputati e licenziare il premier non rappresentano “un colpo di Stato”, si tratta di decisioni costituzionali, ai sensi dell’articolo 80 della Costituzione, ha ribattuto il presidente tunisino, Kais Saied

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