Cop26: focus sul turismo sostenibile

Nel corso del Cop26 è stata presentata ufficialmente la “Dichiarazione di Glasgow sulle Azioni Climatiche sul Turismo”, promossa da Unwto, allo scopo di attivare una collaborazione tra tutti gli operatori e i soggetti coinvolti nel comparto turistico, tra pubblico e privato, per contribuire al programma per la riduzione delle emissioni entro il 2030.

Come riporta Hotelmag, hanno firmato la Dichiarazione oltre 300 stakeholder del settore turistico. “Con la grande campagna che stiamo lanciando – ha affermato Zurab Pololikashvili, segretario generale Unwto – vogliamo coinvolgere tutti gli individui che viaggiano e che fanno parte di questo settore, ed essere quanto più responsabili nella riduzione del carbonio e dei materiali a base plastica. Il cambiamento climatico è anche una sfida per i turisti, per la tutela delle meraviglie naturali, per ammirare le quali la gente viaggia, e per il futuro delle comunità visitate”.

Il G20 rappresenta il 70% del turismo mondiale, e quindi ha un ruolo naturale nel guidare la ripresa del settore turistico nel post-pandemia, come sottolineato da Pololikashvili, e nella G20 Rome Leaders Declaration i capi di stato e di governo si erano già impegnati a sostenere questa transizione. “Con un po’ di orgoglio – ha commentato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia – posso dire che le Linee guida per il futuro del turismo saranno ricordate come le ‘Rome G20 Guidelines’. Il documento prevede sette aree di intervento prioritario: mobilità sicura, gestione delle crisi, resilienza, inclusione, trasformazione verde, transizione digitale, investimenti e infrastrutture”.

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