Airbnb abbandona la Cina, resterà il business outgoing

Airbnb dice addio alla Cina. Quest’estate chiuderà infatti il proprio business nel Paese a causa delle strategie di contenimento del Covid adottate sia per il turismo domestico sia per quello internazionale.

A partire da luglio, dunque Airbnb China si focalizzerà soltanto su chi viaggerà dalla Cina verso altre parti del mondo, mantenendo comunque in essere il proprio ufficio di Pechino.

Guardando ai dati, dal suo lancio in questa destinazione avvenuto nel 2016, la piattaforma ha registrato circa 25 milioni di soggiorni, pesando per appena l’1% sul totale ricavi dell’azienda. Attualmente Airbnb conta una media di 150mila proprietà su tutto il territorio nazionale, una quota sicuramente inferiore al leader di mercato (Tujia ne aveva 1,2 milioni).

Come riporta ft.com, non si tratta del primo caso di abbandono del mercato cinese da parte dei big della Silicon Valley. Lo scorso ottobre, per esempio, era stato il turno di LinkedIn, mentre già nel 2016 Uber aveva alzato bandiera bianca vendendo le sue operations in Cina al rivale Didi Chuxing. G. G.

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