Meno camere e più qualità: al via il nuovo progetto delle isole Baleari

Il progetto è interessante, unico nel suo genere in tutta Europa, e riguarda una delle destinazioni più amate dagli italiani: le Baleari.
A presentarlo Iago Negueruela e Rosana Morillo Rodriguez (nella foto), rispettivamente consigliere e direttore generale del modello economico, lavoro e turismo del Governo delle Isole Baleari.

“Stiamo presentando in tutta Europa la nuova strategia messa a punto per rilanciare i flussi turistici alle Baleari in un’ottica completamente nuova, che ha nella sostenibilità il suo  fulcro – ha spiegato Negueruela -. Il piano si fonda su quattro pilatri. Innanzitutto, lo sviluppo sociale, con la messa a punto di normative attente a tutelare i lavoratori del settore turistico”.

Un altro asse fondamentale riguarda la sostenibilità delle proposte, che fa perno sulla circolarità messa in atto in tutte le imprese turistiche, dalla riduzione dell’inquinamento a pratiche ecosostenibili, al controllo del consumo di energia, fino all’utilizzo di alimenti a chilometro zero.
Un terzo aspetto riguarda un punto molto delicato, che prevede lo stop alla creazione di nuove location alberghiere. “Nell’arco dei prossimi quattro anni abbiamo deciso di bloccare lo sviluppo di qualsiasi struttura alberghiera, impedendo di immettere sul mercato nuove camere. Al termine dei 4 anni, le autorità delle singole isole provvederanno a stilare un piano per un eventuale ulteriore riduzione dei posti letto a vantaggio del miglioramento della qualità dell’offerta”.

Infine, è stata varata anche la semplificazione della classificazione alberghiera, rimodulata all’insegna di nuovi requisiti basati su tematiche sociali e ambientali.   
“L’obiettivo – aggiunge Negueruela – è quello di posizionare le Baleari come prima meta in Europa a dotarsi di un progetto ampio e condiviso, che fa perno sulla sostenibilità ‘circolare’”.
Il progetto può contare su un finanziamento di 190 milioni di euro messi a disposizione dall’Unione europea nell’ambito di Next Generation Eu. Di questi, 60 milioni verranno convogliati in aiutispecifici  alle imprese alberghiere, mentre 130 milioni riguarderanno le infrastrutture e lo sviluppo della destinazione in generale.

Il progetto potrebbe imprimere un’ulteriore accelerata ai flussi dall’Italia, anche se Negueruela sottolinea come il traguardo sia quello di “non rincorrere il numero delle presenze, ma sviluppare un turismo di qualità”. Elemento che non è passato inosservato al Gruppo Alpitour, che proprio ieri ha organizzato un primo incontro con i rappresentanti delle Baleari per studiare forme di promozione e collaborazione in comune. “Gabriele Burgio, ceo del Gruppo Alpitour,  e Pier Ezhaya, direttore generale tour operating del Gruppo, hanno sottolineato le grandi potenzialità che il futuro rapporto di collaborazione sicuramente consentirà di sviluppare”  ha spiegato il ceo di Jumbo Tours, Ginés Martinez, intervenuto all’evento.

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