Italiani sul web, la Penisola solo 19esima per grado di connettività

L’Italia perde una posizione rispetto al 2015 e scivola al 19esimo posto nell'elenco dei Paesi con il più alto indice di connessione pro capite. A stabilirlo è il Connected Consumer Index di Gfk, che coinvolge 78 Paesi in 8 macroregioni del mondo e misura il grado di connettività dei cittadini-consumatori attraverso 11 dispositivi digitali: smartphone, tablet, computer portatili, computer desktop, dispositivi indossabili, smart tv, set-top box, console di videogiochi, e-reader, automobili connesse e dispositivi per la smart home.

I Paesi con la connettività pro capite più elevata
Le aree del mondo che nel 2016 esprimono la più elevata percentuale di consumatori connessi, come spiega Event Report, sono Hong Kong, prima per il secondo anno consecutivo, il Nord America (Stati Uniti, Canada e Messico), stabile al secondo posto, e gli Emirati Arabi, che sono passati dall’ottavo al terzo posto in un solo anno.

A livello gobale, dice lo studio, l’indice di connessione pro capite è aumentato del 13 per cento anno su anno, con un rallentamento rispetto agli scorsi anni, quando il tasso di crescita è stato mediamente sopra il 20 per cento.

Italia troppo lenta
Al quarto posto la Norvegia, seguita da Germania, Arabia Saudita, Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Svezia. L’Italia scende al 19esimo posto, anche se in termini assoluti il valore dell’indice è comunque aumentato: significa semplicemente che altri Paesi avanzano più velocemente sul fronte delle connettività pro capite. In Italia, in linea con il trend globale, il dispositivo più utilizzato per connettersi è lo smartphone; si registra però l’avanzata delle tecnologie più nuove, come i dispositivi indossabili e le smart car, mentre perdono terreno i computer e i set-top box per la ricezione della tv digitale.

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