Brunetti, Futura Vacanze: "Ecco le parole da non dire mai a un cliente"

Niente compromessi. Per tagliare i prezzi, piuttosto si riducono i servizi, ma quelli che ci sono devono funzionare. “Perché il turista oggi non è disposto a tollerare i disservizi” afferma l’amministratore unico di Futura Vacanze, Stefano Brunetti (nella foto). E aggiunge: “Anche quando una low cost mette in vendita un biglietto a pochi euro, il cliente ovviamente non tollererebbe di viaggiare su un aereo malridotto”.

“La frase: ‘Per quello che ha pagato, cosa pretende’ è la peggiore che si possa dire a un cliente”, sottolinea il manager. In altre parole, “quello che si scrive, ci deve essere”. Fondamentale, dunque, mantenere le promesse.

“Il prodotto non di qualità non paga più” prosegue Brunetti. Ma il cliente è disposto a pagare per questo? “Bisogna lavorare sul brand. Se il marchio è riconosciuto, allora il turista mette anche mano al portafoglio”.

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