Stati Uniti: niente aerei di linea per i crocieristi in rientro

Il Dipartimento per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha dato un altro giro di vite alle limitazioni sui trasporti e ora ai passeggeri delle navi da crociera che sbarcano nei porti Usa è vietato ritornare a casa a bordo di aerei che effettuino servizi di linea.

Una limitazione che riguarda tutti i membri degli equipaggi, anche coloro che non mostrano alcun sintomo riconducibile all’infezione da coronavirus. Il rientro sarà dunque possibile solo  tramite trasporto privato o con aeromobili noleggiati.

La prima comagnia di crociere a essere interessata da questo inasprimento delle norme è Princess Cruises che, come riferisce a travelmole.com un portavoce di Carnival Corporation, “sta lavorando 24 ore su 24 per organizzare charter per piccoli gruppi e trasporti in auto individuali per i suoi ospiti statunitensi”.

La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha affermato che allo stato attuale ci sono più di 100 navi in naigazione nelle acque territoriali statunitensi o nelle vicinanze, che trasportano circa 93mila membri d’equipaggio.

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