Intervista con il direttore-Cartelli “Club del Sole, la grande sfida”

“Un mondo con potenzialità pazzesche”. Angelo Cartelli, da qualche settimana alla guida del gruppo Club del Sole, ha ritrovato sorriso ed energie. Dopo 18 lunghe stagioni alla corte di Eden lo storico direttore commerciale ha deciso di cambiare settore, anzi, si è installato nel comparto più vicino.

In questa intervista con TTG Italia racconta come sta vivendo la fase di avvio del nuovo progetto che lo vede seduto sulla poltrona di direttore generale del Club del Sole. L’annuncio ufficiale arrivato stamane è stato salutato da Cartelli con una frase che dice tutto: “Sono entrato in un progetto unico, sorprendente”.

Ventun villaggi da gestire e un comparto tutto nuovo. Cosa respira il nuovo Angelo Cartelli?
La bellezza di scoprire un’azienda solida come Club del Sole e un settore dalle grandissime potenzialità. Lavoriamo su un prodotto vasto e largo che a pieno regine (passata la pandemia) può crescere a ritmi incredibili.

Cosa prevede il piano triennale in fase di realizzazione?
Arriviamo comunque da un 2020 interessante con l’ingresso nel gruppo di altre sei strutture. Inutile dire che vogliano raggiungere al più presto 3 milioni di presenze, aumentando il perimetro del prodotto. Parliamo di una stile di vita diverso rispetto al turismo tradizionale. Sono certo che molti clienti dei villaggi (tour operator classici) potrebbero transitare nel mondo outdoor.

Quando avete intenzione di riaprire le strutture?
Il 29 aprile contiamo di avviare i primi villaggi per andare a pieni giri dal 13 maggio. Mi aspetto un mese di giugno ancora influenzato dalle scarse informazioni legate al momento, ma luglio e agosto potrebbero darci buone soddisfazioni. Con una stagione che forse ci permetterà di allungare lo sguardo sino a settembre.

Club del Sole e il mondo glamping da sempre permettono di realizzare bilanci interessanti. Una marginalità ben diversa dal tour operating?
Vede, nel mondo t.o. sei sempre in battaglia per arrivare al 2% di margine, mentre nell’outdoor puoi sfruttare al meglio la flessibilità delle strutture. Senza considerare che anche i costi sono diversi rispetto alla mia precedente esperienza.

Pensate di ampliare il raggio d’azione anche nel campo della distribuzione classica?
Il mondo delle agenzie è stato il mio campo d’azione per 18 anni e sono certo che con la ripartenza vi sarà una rinnovata attenzione al negozio su strada. Noi come Club del Sole abbiamo uno zoccolo duro di adv che ci seguono (10% circa delle vendite passa in agenzia n.d.r.), ma abbiamo bene in mente che possiamo crescere in maniera forte. Per questo nel business plan triennale ho valutato di inserire attenzione e percorsi di sviluppo di questo canale. Lo conosco bene e sono certo che ci regalerà soddisfazioni.

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