Kel 12- Levi: “Rilanceremoun nuovo modo di viaggiare”

Italia ed Europa si riconfermano un approdo sicuro per l’estate 2021, ma Kel 12 morde il freno e, dopo la recente integrazione con I Viaggi di Maurizio Levi, punta dritto verso un futuro all’insegna dei viaggi ‘insoliti’ in mete estranee al turismo di massa.
Una vocazione alla quale il tour operator guidato da Gianluca Rubino (nella foto) si è mantenuto fedele negli anni, che ha portato all’accordo con Levi nell’ottica di “Unire le forze per sfruttare al meglio le professionalità del team delle due aziende in una vision di lungo periodo”.
Sedi, uffici e marchi rimarranno distinti e così pure la programmazione, anche se “ci saranno alcuni viaggi che organizzeremo in comune”.

La programmazione
Malgrado la difficile situazione che ancora minaccia la ripartenza dei viaggi extra europei, l’ad di Kel 12 vede un futuro di sviluppo, grazie a una fusione che ha l’obiettivo di rilanciare un modo di viaggiare diverso e sempre più attuale, proponendo una programmazione ancora più completa, forte anche del brand National Geographic Expeditions.
“Kel 12 e I Viaggi di Maurizio Levi hanno punti di forza su destinazioni lungo raggio complementari, come quelle in Asia centrale, Africa subsahariana, Estremo Oriente. Ma in questi anni abbiamo allargato il raggio d’azione all’Europa e anche all’Italia, sempre nell’ottica della selezione di mete alternative e poco note. Da qui il grande successo registrato quest’anno da Cipro, Azzorre, Madeira, Grecia, Francia e Italia. Per non parlare dell’Islanda, che sta ottenendo numeri record grazie anche alla normativa che consente l’ingresso a tutti quanti abbiano ricevuto l’ultima dose di vaccino da almeno due settimane”.
Riconfermati anche tutti i punti di forza dei due marchi: “Vantiamo tour leader di grande professionalità ed esperienza e grazie a Levi punteremo maggiormente anche sui viaggi tailor made”.

Ripartenza a tappe
“Siamo fiduciosi nella ripartenza del lungo raggio. Il vero problema si basa sull’incertezza delle regole da applicare. Probabilmente non assisteremo a una riapertura generalizzata, ma si andrà per gradi, per singoli paesi. Per un  po’, almeno fino al 2022, avremo un mondo ‘a zone’ di colori diversi, sulla scorta di quanto avvenuto in Italia. Intanto, i clienti ci chiedono di tutto, destinazioni long haul comprese, e le prenotazioni per l’anno prossimo stanno cominciando ad arrivare. Fino ad allora ci concentreremo su Italia ed Europa, aree sulle quali abbiamo messo in campo importanti investimenti”.
Investimenti che concretizzeranno anche un’altra importante novità, che però “sveleremo solo a settembre”.

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