Corridoi, il turismo:“Aprire tutto l’extra Ue”

“Accogliamo con favore il segnale positivo sui corridoi turistici Covid-free: adesso bisogna fare in modo che questo sia solo un primo passo verso la rapida riapertura complessiva delle mete extra Ue, dove è possibile da subito viaggiare in sicurezza, come previsto in altri paesi dell’Unione Europea”. Sono contenute le prime reazioni del turismo organizzato, all’indomani della firma da parte del ministro della Salute Roberto Speranza dell’ordinanza che apre in via sperimentale i corridoi ‘Covid free’ verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Sharm el Sheikh e Marsa Alam.   

In una nota congiunta Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio, Ibar e Maavi Conflavoro esprimono apprezzamento per la svolta raggiunta dopo settimane di confronti, ma sottolineano, al contempo, la necessità di ampliare le fette di mercato per sostenere la ripresa del comparto.

Serve di più
Non sarà la piccola lista di destinazioni sbloccate in queste ore a risolvere i nostri problemi - scrivono -. Ci vorrà ben altro per consentirci di limitare i danni in un 2021 che finora è peggiore persino del 2020 e che mette a rischio 40mila lavoratori del turismo organizzato italiano, un comparto che nella normalità lavora 12 mesi all’anno e non solo nei periodi di vacanza".    

Nell’attesa, però, il settore si impegna a rispettare le disposizioni governative. “Come tour operator, agenti di viaggio e professionisti del turismo faremo il massimo per ottemperare alle prescrizioni e, sulla base delle prime risposte dei nostri clienti e della loro applicabilità, ci riserviamo di proporre dei miglioramenti nel tavolo tecnico di monitoraggio istituito presso il Ministero della Salute. D’altronde - concludono - la sicurezza dei clienti è da sempre in cima alle nostre priorità”.

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