Tormentone voucher: la speranza lungo raggio

Due anni di tempo per utilizzare i voucher rilasciati per i viaggi cancellati causa Covid. L’emendamento al dl Sostegni che lo scorso maggio aveva prolungato i termini di scadenza  sembrava aver ridato un po’ di fiato ai tour operator, che speravano di riuscire a trasformare in prenotazioni per il periodo di Natale e Capodanno la maggior parte dei buoni ancora da convertire.

Questo almeno fino alla proroga voluta dal ministro Speranza, che ha di fatto allungato fino al 15 dicembre i tempi per la ripartenza della maggior parte delle destinazioni lungo raggio ancora precluse al turismo italiano.

Lo spettro rimborsi
Si avvicina quindi lo spettro del rimborso, che comporterebbe notevoli difficoltà sia per i tour operator sia per gli agenti di viaggi, che hanno spesso già incassato un anticipo dai clienti. Anche perché i voucher più ‘pesanti’, emessi sui viaggi verso le mete extraeuropee, difficilmente sono stati rimpiazzati da vacanze in Italia, caratterizzate comunque da un costo inferiore.
“La battaglia per spingere il cliente a utilizzare il voucher è sempre attuale – ha commentato Martino Dotti, sales manager di Settemari -. Abbiamo lanciato l’iniziativa ‘Voucher last call’ con tre soluzioni possibili per le agenzie di viaggi. Per chi vuole partire in autunno a Fuerteventura regaliamo un’escursione al cliente finale e una supercommissione per l’agenzia; per chi pensa già all’estate 2022 garantiamo medesimi prezzi e vantaggi dell’estate appena trascorsa, in più per il cliente la polizza assicurativa in regalo. Infine, se il cliente non vuole più partire diamo all’agenzia la possibilità di convertire il voucher in un credito su JumpTravel, da utilizzare subito”.

Con Crazy Days of Summer, anche il Gruppo Nicolaus ha dato maggior valore ai voucher in possesso dei clienti,  riconosciuti al 110% del loro valore effettivo e che potranno essere ceduti a terzi o alla stessa agenzia.

Verso la primavera
“Anche dopo l’apertura dei corridoi Covid free il trend di conversione dei voucher non è cambiato – interviene il direttore commerciale di Veratour, Massimo Broccoli -. Nel nostro caso, oltre la metà dei voucher emessi erano già stati consumati almeno due-tre mesi fa e attualmente stiamo registrando comunque tanti clienti nuovi”.  

I Grandi Viaggi è tornato in pista sul fronte dei viaggi di nozze, ‘scongelando’ buona parte dei voucher – in verità pochi – ancora inutilizzati: “Abbiamo deciso, a nostro rischio, di accontentare quanti ci chiedevano di prenotare destinazioni a lungo raggio che speriamo si sblocchino da metà dicembre, cercando di spostare il viaggio verso la primavera del 2022 – fa sapere l’a.d.  Corinne Clementi -. Le richieste verso Polinesia, Giappone, Sudafrica, Thailandia sono in ripresa e speriamo che da marzo-aprile sia possibile tradurre in pratica i voucher ancora inevasi”.
Dal canto suo, il general manager di World Explorer, Alessandro Simonetti, segnala come per i voucher ancora da riscattare si cerchi di consigliare la primavera 2022: “Per il periodo di Natale e Capodanno l’Oceano Indiano sta registrando il tutto esaurito, per cui si spera di riuscire dal 2022 a suddividere le prenotazioni in modo più strutturato fra un numero di mete che confidiamo sarà maggiore”.

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