Il bilancio post pandemia del turismo tra perdite ingenti e traguardi raggiunti

Una perdita stimata tra il 2020 e il 2022 pari a oltre 27 miliardi di euro, con un pesante impatto a livello occupazionale, alcuni traguardi vitali per la sopravvivenza del comparto raggiunti e molti obiettivi ancora da mettere a segno. Oltre alle incognite relative al conflitto Russia-Ucraina in corso. E questo il bilancio post pandemia tracciato dalle associazioni di categoria in occasione della Bmt di Napoli che si è aperta oggi.

I dati
Astoi Confindustria Viaggi, Aidit-Federturismo Confindustria, Assoviaggi-Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi-Conflavoro Pmi tracciano una fotografia del settore che vede anche per quest’anno, a livello di outgoing, prenotazioni in netto calo rispetto al 2019 nel primo trimestre (-53 per cento) dopo il -95 dello scorso anno. Un trend che fa prevedere per l’anno in corso perdite per 6 miliardi dopo i 21 miliardi del periodo 2020-2021 e che si somma al fatto che il Governo non ha stanziato sostegni per il 2021.

I passi avanti
Tuttavia in questo contesto sono stati fatti alcuni passi avanti importanti grazie alla collaborazione tra le associazioni e al lavoro comune di interfaccia con il Governo. Tra questi vengono evidenziati l’istituzione e tripla proroga dei voucher (30 mesi); il fondo per tour operator e agenzie di viaggi pari a 625 milioni per i danni subiti nel 2020; il tax credit affitti; l’introduzione e proroga della cassa Covid e semplificazioni per l’accesso retroattivo agli ammortizzatori ordinari del primo trimestre 2022 per un totale di 95 settimane; l’istituzione dei corridoi turistici Covid free per 6 destinazioni (settembre 2021), con proroga e  loro ampliamento per 12 mete totali (gennaio 2022) ed eliminazione del divieto sui viaggi extra Ue (febbraio 2022).

Le richieste
Ma per riuscire ad ammortizzare l’impatto, che si è tradotto anche nell’occupazione, che potrebbe arrivare a calare del 34 per cento rispetto al 2019 nonostante tutte le iniziative intraprese a sostegno dei dipendenti, servirebbero ora altri aiuti per almeno 500 milioni di euro anche attraverso uno scostamento di bilancio. Inoltre viene chiesto al Governo la detraibilità fiscale delle spese per vacanza per sostenere la domanda dei consumatori per l’acquisto di pacchetti o servizi turistici presso agenzie viaggi /tour operator, prevedendo un triennio di sperimentazione, e una proroga alla moratoria su finanziamenti, mutui e prestiti.

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