Un anno senza Ventaglio: eredità tutta da dividere

È passato ormai un anno dall'uscita di scena del Gruppo Ventaglio. Era infatti il 16 luglio del 2010 quando una sentenza del tribunale di Milano decretò il fallimento del t.o., mettendo la parola fine su uno dei principali protagonisti del tour operating italiano, al termine di un lungo periodo fatto di tentativi andati a vuoto per tenere in piedi il gruppo. I 12 mesi di assenza dal mercato, tuttavia, non hanno distrutto la memoria del Ventaglio. Parte degli asset dell'ex impero della famiglia Colombo, infatti, ha continuato a sopravvivere: da Best Tours, traghettata da Mario Vercesi verso Kuoni Italia, fino ai diversi villaggi passati nelle mani di competitor italiani ed esteri.

Le questioni aperte
Non mancano tuttavia le questioni ancora aperte: dalla vicenda Columbus, ancora al centro di trattative con i dipendenti, fino a Livingston. Sulla compagnia aerea, ceduta dal Ventaglio durante gli ultimi critici anni di attività, gravano ancora i postumi della precedente gestione.

Gli ex manager del gruppo
Ma l'eredità lasciata dal Ventaglio al mercato sono anche i manager. I vertici del Gruppo, infatti, non hanno faticato a trovare nuove strade nel settore turistico: da Renato Scaffidi, ora alleato con gli spagnoli di Iberostar attraverso il nuovo operatore Marevero, fino a Remo Bodrato, passato in casa Alpitour con il t.o. Welltour.

IL SERVIZIO 'VENTAGLIO  UN ANNO DOPO' SU TTG ITALIA NUMERO 56 DEL 14 LUGLIO

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