Ceto, l'estate nera dei tour operator francesi

Non basteranno le vendite rassicurati del mese di agosto a risollevare l'estate dei t.o. francesi.

Secondo René-Marc Chikli, presidente di Ceto, associazione degli operatori transalpini, "luglio è stato catastrofico, con partenze in calo dell'11 per cento e ricavi in caduta del 7,7 per cento".

Le motivazioni sono le stesse che attraversano tutti i principali mercati del Vecchio Continente: incertezze economiche, mancanza di liquidità, attesa dell'ultimo minuto per vedere se e quanto si può destinare alla vacanza. "La buona notizia - prosegue Chikli -, è che agosto non è così malvagio. Le prenotazioni sono stabili, a +0,6 per cento rispetto allo scorso anno".

Complessivamente però, tra maggio e luglio la stagione ha registrato un calo del 6,7 per cento rispetto al 2011. Le destinazioni giudicate troppo care dal mercato francese, hanno subito una considerevole battuta d'arresto. Le isole spagnole, Baleari e Canarie, perdono rispettivamente il 16 e il 10 per cento mentre la Croazia viaggia a -14 per cento e la Grecia continentale a -25 per cento. Torna il sereno invece sul Nord Africa, con Tunisia e Marocco, in rialzo rispettivamente del 29,5 e del 16 per cento.

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