Tutti gli investimenti per gli aeroporti del Sud sotto la lente dell'Enac

Investimenti infrastrutturali e sviluppo di piattaforme intermodali treno/aereo. Sono stati questi i temi al centro della riunione convocata da Enac con i vertici degli aeroporti del Mezzogiorno e svoltasi stamani.

Argomenti su cui il sistema aeroportuale italiano deve concentrarsi, come aveva indicato anche il rapporto presentato a fine luglio dalla Cassa Depositi e Prestiti, per restare competitivo in ottica europea.

All’incontro sono così intervenuti i vertici delle società di gestione degli aeroporti di diverse regioni - Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna - per fare il punto su investimenti e sviluppo infrastrutturale del trasporto aereo nel Mezzogiorno, che dal 2000 a oggi ammontano a oltre 1,5 miliardi di euro.

L’Enac, su indicazione del ministro ai Trasporti Graziano Delrio, ha infatti implementato il monitoraggio del sistema aeroportuale per aree geografiche e a fronte delle criticità emerse nel corso della riunione ha garantito che verranno condotti ulteriori accertamenti.

Accanto ai gestori aeroportuali degli scali di Bari e Brindisi, Olbia, Napoli, Palermo, Catania, Cagliari, Pescara, Salerno, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Trapani e Alghero sono intervenuti anche i rappresentanti di Rfi rete Ferroviaria Italiana, che sta redigendo, sempre su indicazioni ministeriali, un documento integrato che aggiunga agli investimenti aeroportuali quelli per lo sviluppo dell’accessibilità via treno.

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