Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sulla terrazza di un hotel che domina Piazza della Repubblica a Milano c'è una persona che chiacchiera con un giornalista. Indossa un abito smanicato nero e non sembra soffrire il freddo di una serata autunnale milanese. Si accende una sigaretta, ostenta un piccolo sorriso mentre annuisce ad alcune domande di rito.
Ma appare un po’ tesa: continua a guardare in direzione di quel computer che sta dando noie tecniche prima delle presentazione. Un classico di ogni conferenza stampa che si rispetti. E non a caso aprirà l’evento affermando: "Speriamo si possa sentire tutto".
Parte la presentazione e Frances Ouseley (nella foto) scioglie un po’ di tensione: la direttrice di easyJet per l’Italia racconta la storia dei 20 anni della compagnia annunciando investimenti e nuove rotte. Al termine risponde con poche parole secche alle domande dei giornalisti senza smentire e senza confermare i rumors di mercato che vedono la low cost coinvolta in diverse operazioni con altri player.
Alla fine traspare la percezione che la manager non abbia detto proprio tutto: si parla di un’innovazione tecnologica mobile in grado di trasformare l’esperienza del cliente durante le fasi che precedono il volo.
Lo sapremo presto, visto che domani a Luton è in programma una conferenza stampa con il management al gran completo. Forse si farà anche chiarezza su qualche accordo. Sicuramente si festeggeranno i 20 anni di attività dal lancio di quel Londra-Glasgow a 29 sterline da dove partì tutto. Il diploma è stato preso: adesso è tempo di pensare alla laurea.
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