Italo: chi è Gip, il fondo che vuole comprare Ntv

Sono balzati agli onori delle cronache grazie a un’offerta miliardaria che ha costretto i vertici di Italo a un cda straordinario (con tanto di proroga: la decisione sarebbe prevista per oggi pomeriggio). Ma chi c’è dietro il fondo Gip che vuole mettere le mani sui treni amaranto? Global Infrastructure Partners III, che con la sua offerta ha anche messo in dubbio la quotazione in Borsa di Italo, data ormai per certa fino a poche ore fa, fa capo a Global Infrastructure Partners, ovvero una joint venture creata da Credit Suisse e General Electric.

Gip, poco dopo la sua nascita (avvenuta nel 2006), aveva dato vita a sua volta a una jv con American International Group per rilevare il London City Airport. Dieci anno dopo avrebbe poi rivenduto il tutto con un “multiplo significativo”, secondo quanto riporta affaritaliani.it. Ma l’attenzione per gli aeroporti britannici non si chiuse lì. Pochi anni dopo, nel 2009, Gip acquistò lo scalo di Gatwick. E tre anni più tardi quello di Edimburo.

A quel punto i fondi iniziarono a moltiplicarsi e nacquero così Global Infrastructure Partner II e III, a pochi anni di distanza. Tra gli altri investimenti, la linea ferroviaria Pacific Melbourne (Australia) e il Porto di Melbourne.

Il sito di informazione finanziaria ipotizza anche il nome del manager che, se l’affare dovesse concretizzati, potrebbe prendere in carico la questione Italo: si potrebbe trattare di Philip Iley, approdato a Gip nel 2016 e in precedente responsabile Emea Transport & Logistic per il Credit Suisse a Londra.

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