Voli più cari per le tasse contro le emissioni: il caso Svezia

Una nuova tassa sulle emissioni che potrebbe far rincarare i voli anche fino a 40 euro a tratta.

È il provvedimento messo in atto in Svezia dallo scorso 3 aprile, che prevede un balzello proporzionale alla durata del volo, e dunque alla quantità di CO2 emessa, e che verrà applicato ai collegamenti aerei in partenza o in arrivo sul territorio svedese.

Per quanto riguarda i sevvizi domestici e interni all’Ue, l’aumento si aggirerebbe attorno ai 7 euro; per i collegamenti al di sotto dei 6mila km si aggirerebbe attorno ai 24 euro, mentre per i voli a lungo raggio superiori ai 6mila km il rincaro arriverebbe appunto sino a 40 euro.

Una proposta lanciata dal partito dei Verdi a tutela dell’ambiente che, da un lato, ha visto una buona accoglienza da parte dell’opinione pubblica, e, dall’altro, ha invece scatenato l’opposizione delle compagnie aeree.

Tra queste la scandinava Sas, come riporta Business Insider Nordic, che starebbe valutando l’eventualità di spostare dallo scalo di Stoccolma Arlanda (nella foto) alcune delle proprie partenze a lungo raggio per limitare l’impatto della nuova tassa e Norwegian, che invece avrebbe anche già cancellato una rotta sulla direttrice Svezia-Spagna a causa dell’introduzione del balzello e che avrebbe evidenziato l'intenzione di ridimensionare la volontà di investire sull'hub di Arlanda.

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