Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una mission chiara e ben definita. Airlines for Europe ha spiegato oggi che la tassazione elevata stanno rallentando la crescita del trasporto aereo. E l’Italia sta soffrendo in maniera pesante questa situazione, ha rimarcato a più riprese Thomas Reynaert (nella foto), managing director di A4E, intervendo a Milano in un incontro con la stampa in compagnia di Luciano Neri, segretario generale dell’Ibar.
Per questo A4E, nata nel 2016 dietro la spinta di Lufthansa, Ryanair, easyjet, Air France e Iag, sin dalla nascita si sta battendo per portare a livello comunitario la questione dell’elevata tassazione. Oggi Reynaert ha spiegato che uno studio redatto da PricewaterhouseCoopers ha evidenziato come la sola abolizione dell’addizionale comunale (che grava sui biglietti aerei) porterebbe ad un aumento del Pil e alla creazione di 3.750 posti di lavoro (in Italia) entro il 2030.
Tariffe in calo e tasse in aumento
“Solo in Europa negli ultimi 10 anni le tariffe aeree sono diminuite dell’8 per cento, mentre le tasse sono raddoppiate” ha rimarcato il manager di A4E, che ha sede a Bruxelles. Neri ha poi evidenziato come sia cambiata la struttura del prezzo del ticket aereo negli ultimi 10 anni: “Prima il 90% del costo era costituito dalla tariffa pura, ora è passato al 79%; il rimanente 21% è composto da diritti e tasse d’imbarco. Secondo la Iata ogni anno il trasporto aereo genera 200 milioni di nuovi utenti, ma non possiamo continuare con questa crescita della tassazione”.
Adesso A4E intende usare tutte le armi a disposizione per fare pressione sulla Commissione Europea e limitare l’impatto delle tasse sull’intero trasporto aereo, diritti aeroportuali compresi.
L'impegno di A4E
“La nostra mission è far capire alle autorità che la riduzione delle tasse sul nostro sistema potrebbe aprire scenari incredibili, con sviluppo delle compagnie aeree, creazione di migliaia di posti di lavoro, innalzamento del Pil europeo e rinnovamento delle flotte aeree. Con un impatto evidente anche sul fattore ambientale”. Una di quelle mission quasi impossibili da spiegare alle varie autorità.
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