Addio alla surchargesulla carta di credito L'Unione europea bacchetta i vettori

Stop alla surcharge sui pagamenti con la carta di credito. A stabilirlo è l’Unione europea, che ribadisce come nessun commerciante o fornitore di servizi nell’Ue sia autorizzato ad applicare commissioni aggiuntive sugli acquisti effettuati con carte di credito o debito. Un provvedimento che vale per tutti i pagamenti transfrontalieri in euro, ma che riguarda anche le transazioni effettuate in leu romeni e corone svedesi.

Stesso discorso per le banche, che non possono far pagare al proprio cliente più di quanto farebbero per una transazione nazionale equivalente, una regola cui devono sottostare anche gli istituti di credito basati in Paesi europei al di fuori dell’area euro.

L'esempio degli acquisti online
La disposizione Ue si applica anche agli acquisti inerenti il settore turistico, come ad esempio i biglietti aerei comprati online. Sul suo sito ufficiale l’Unione europea cita un caso pratico: quello di una viaggiatrice austriaca che ha acquistato online i propri biglietti aerei dal sito del vettore. Dopo aver inserito i dati della carta di credito, però, si è vista aggiungere dalla compagnia aerea un extra di 10 euro sul costo del suo ordine come addebito per l’utilizzo di una carta Visa.

La passeggera ha dunque contattato il locale European Consumer Centre, che ha sollevato un reclamo con la compagnia aerea. Il risultato è stato che il vettore ha dovuto rimborsare alla cliente la charge di 10 euro ed è stato inoltre costretto a modificare le proprie regole per rimuovere dalla procedura di prenotazione la surcharge che l’Unione europea ha definito illegale.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana