Voli transatlanticiEuropa-Stati Uniti: la tentazione di JetBlue

Nel suo curriculum che anche un passaggio nel management di British Airways e quindi il mercato europeo lo conosce bene. E non ha mai fatto mistero di volerci tornare con la sua JetBlue.

Questa volta, però, il ceo del vettore con base a New York, Robin Hayes, è tornato sul tema parlando dal palco dell’Aviation Festival di Londra, un palco sufficientemente importante per fare capire che quella dell’ingresso della compagnia nel mercato dei collegamenti transatlantici potrebbe essere qualcosa di più di un ipotesi.

Gli aerei da utilizzare
Attualmente la compagnia, si legge su TTGMedia.com, ha in ordine 85 A321 “ma abbiamo la possibilità di convertire l’ordine nel modello extended range per i voli transatlantici” ha rivelato alla platea di addetti ai lavori. Niente di deciso, “ci stiamo ragionando - ha puntualizzato – ma ho più volte messo in evidenza quanto esaltante sia l’opportunità”.

Il ceo ha anche evidenziato che nei voli su Londra non vorrebbe competere con il mercato low cost in crescita, che ammira per il coraggio e per il loro essere pionieristici, ma punterebbe piuttosto alla clientela business. “Ci sono tariffe spropositate” ha aggiunto, ricordando che quelle applicate nei voli coast to coast negli Stati Uniti, di poco più brevi rispetto a un Londra-Boston, sono ampiamente più basse e con un servizio di alta qualità.

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