Incidente Ethiopian, svolta per Boeing: dalle indagini spunta l’ipotesi bird strike

Una nuova ipotesi potrebbe rimettere in discussione le cause dell’incidente di Ethiopian Airlines, alleggerendo in parte le responsabilità di Boeing nella tragedia. Mentre continua lo stop ai B737 Max, le indagini fanno emergere il sospetto che possa essere stato uno stormo di uccelli a compromettere i sistemi di volo dell’aeromobile partito da Addis Abeba, facendolo poi precipitare.

La teoria, riporta ilsole24ore.it, sarebbe confermata dalle informazioni recuperate dai resti del velivolo. I dati inviati da un sensore sarebbero in conflitto con quelli raccolti dal secondo, segnale di una grave compromissione di uno dei due, causata probabilmente dall’impatto con uno stormo di uccelli.

L’impatto con i volatili potrebbe così aver mandato in tilt uno dei due sensori facendo scattare la navigazione automatica, che, spingendo il muso del velivolo verso il basso, avrebbe impedito ai piloti di riprendere il controllo e portato l'aereo a precipare.

L'effetto sui mercati
L’ipotesi è ancora da valutare, ma intanto la notizia ha già avuto i primi effetti sui mercati, facendo guadagnare un punto ai titoli Boeing a Wall Street.

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