British, due giorni neri: cancellati 1.700 voli

Un’adesione praticamente di massa e per British Airways il primo sciopero in assoluto dei suoi piloti si trasforma in un ecatombe per la compagnia. Con numeri più che pesanti: 1.700 voli cancellati tra oggi e domani e viaggi saltati per 300mila passeggeri, l’equivalente del numero di abitanti di una città come Catania. E questo potrebbe essere solo l’inizio, se non si troverà un accordo sulle richieste del sindacato Balpa, che chiede un importante intervento sui livelli retributivi.

Oggi e domani la compagnia dovrà affrontare una due giorni che avrà importanti ripercussioni sui conti. Oltre ai normali costi relativi allo sciopero in sé, la compagnia ha spiegato che una buona parte dei passeggeri coinvolti ha optato per il rimborso del biglietto aereo, non potendo modificare l’itinerario o rinviare il viaggio.

Le mosse della compagnia
I collegamenti sono stati tutti preventivamente cancellati dal vettore in mancanza di un quadro certo di quanti sarebbero stati i piloti assenti, anche per potere avere il tempo di avvisare i passeggeri coinvolti ed evitare problemi all’interno degli aeroporti: mossa riuscita considerando come questa mattina il Terminal 5 dello scalo di Londra Heathrow era pressoché deserto. E ci sarebbe già la data de prossimo stop, in 27 settembre, nel caso le parti non dovessero riavvicinarsi.

Scontro totale
Sul quest’ultimo punto, intanto, domina al momento il pessimismo, anche perché lo scontro è totale e la tensione molto alta. L’ultima offerta, ovvero un incremento di oltre 11 punti percentuali in tre anni, è stato infatti rimandato al mittente motivando il rifiuto con la necessità di intervenire invece sui profili che hanno salari più bassi.

E domani si replica.

Photo Credit: Nick Morrish

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