Allarme voli verso la Sicilia: si chiede la continuità territoriale

Voli troppo cari in Sicilia, costi aggiuntivi fuori controllo e pericolo riduzione collegamenti, specie sulla tratta Catania –Roma e Milano: secondo quanto riportato su La Sicilia l’allarme arriva da Alfio Papale, deputato regionale di Forza Italia, che indirizza un appello al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone. “La continuità territoriale per la Sicilia è una priorità urgente a cui i siciliani non possono più rinunciare. I passeggeri siciliani non possono pagare uno scotto così pesante per raggiungere Roma. È opportuno che il governo regionale rilanci la questione sulla continuità territoriale, così come succede per la regione Sardegna. Molti siciliani quotidianamente effettuano spostamenti per raggiungere le regioni del Centro e Nord Italia per ragioni di lavoro, studio o anche salute. Il costo degli spostamenti non può gravare totalmente sulle tasche dei siciliani”.   

Meno voli low cost
Da considerare fra l’altro la cancellazione dei voli Vueling, da Catania e Palermo per Roma dal primo ottobre  e la vicenda Alitalia, che per molti mesi potrebbe creare ripercussioni su collegamenti con le destinazioni italiane più battute.
Sull’argomento interviene anche la portavoce del Movimento 5 Stelle Jose Marano, che dopo la soppressione dei voli low teme rincari dovuti anche a tariffe supplementari applicate sui bagagli. «Da quando il governo Musumeci è in carica abbiamo sentito parlare tanto di continuità territoriale, compagnie aeree tutte siciliane, di tavoli tecnici e di politiche per ridurre i costi per chi parte e per chi arriva in Sicilia. Alla prova dei fatti, però, nulla è cambiato e a subire le conseguenze di questo immobilismo saranno, ancora una volta, i siciliani».

Catania nel mirino
Oltre alla questione dei costi e di Vueling che abbandona Catania fino alla fine di marzo, c’è anche il rischio di 150 voli tagliati da parte di Ryanair, di cui molti sarebbero su Catania. Questa è la grande preoccupazione di Maurizio Attanasio segretario generale della Cisl di Catania. «Cittadini, lavoratori e famiglie della Sicilia orientale saranno ulteriormente penalizzati. Oggi più che mai è urgente che la Regione Siciliana dia seguito al progetto di continuità territoriale».

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