Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un milione di biglietti in vendita, 150mila in più rispetto all’anno in corso; 22 destinazioni in totale, metà delle quali in esclusiva per lo scalo; due aerei A319 basati sul Capodichino. Sono questi i numeri della sesta base italiana di Volotea, Napoli, che verrà inaugurata il prossimo anno.
Uno degli aeroporti più importanti come volume di traffico per la compagnia fa ora il grande passo, con il quale arriveranno anche nuove occasioni lavorative per il territorio. “I 2 aeromobili garantiranno una migliore connettività – ha sottolineato il presidente e fondatore Carlos Muñoz -, grazie a collegamenti con orari ancora più comodi, per volare verso 22 destinazioni in Italia e all’estero. Inoltre, presso lo scalo, concretizzeremo numerose posizioni lavorative. Crediamo fermamente nelle potenzialità del territorio e nella partnership di successo instaurata con l’Aeroporto di Napoli”.
L’avvio della base sarà anche accompagnato dal lancio di una nuova rotta, quella su Alicante, con due frequenze alla settimana. “L’apertura della base Volotea a Napoli è un’operazione strategica che risponde ai nostri principali obiettivi – ha evidenziato l’a.d. di Gesac Roberto Barbieri -: migliorare la connettività, tutelare l’ambiente e generare sviluppo, grazie ad un numero stabile di destinazioni in fasce orarie più comode, minore impatto ambientale e nuovi posti di lavoro”.
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