Voli, la guerra del pricing Ecco chi fa pagare meno

Chi fa viaggiare i passeggeri europei con le tariffe più economiche sul corto raggio? Senza dubbio l’accoppiata Ryanair – Wizz Air. E sul lungo raggio? Il primato, in questo caso, è nelle mani di Turkish, anche se va segnalato per onor di cronaca che, pur considerando una rosa di destinazioni servita nettamente più corta rispetto alla compagnia turca, il tandem Eurowings-Brussels è riuscita a fare leggermente meglio.

È quanto emerge dall’analisi sui prezzi medi dei biglietti aerei che emerge dai bilanci delle compagnie del Vecchio Continente nel corso del 2018 realizzato da Corriere.it. Si tratta dei conti di 17 vettori (che sommati veicolano i due terzi del traffico europeo, 656 milioni di pax in tutto) dai quali è stato estrapolato il valore medio del biglietto senza i servizi a pagamento riconvertito in euro.

Il corto raggio
Per il corto raggio poche sorprese e dominio low cost. Come detto Ryanair svetta con 37 euro per tratta, ma l’altra paladina dell’ultra low cost, Wizz Air, segue a breve distanza, 39,5. Più staccata easyJet al terzo posto con poco più di 56 euro, mentre per i vettori tradizionali Alitalia si piazza al secondo posto dietro Turkish (78 contro 75 euro). Tariffe superiori ai cento euro per i grandi gruppi.

Long haul
Spostandoci sul lungo raggio, Turkish fa segnare una media di 337 euro contro i 312 di Brussels-Eurowings; molto staccate le realtà che stanno invece dietro: Finnair e Alitalia hanno costi simili, 426 e 428 euro, poi Klm (448) e il gruppo Iag (477). Tariffe sopra i 514 euro per il gruppo Lufthansa.

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