Crociere in Nord Europa, italiani a più 4%

Fiordi, sole di mezzanotte e capitali baltiche. Malgrado il periodo difficile per il settore le richieste di crociere in Nord Europa stanno aumentando, come rileva l’Osservatorio Ticketcrociere che indica in un più 4 per cento l’incremento dei viaggiatori italiani che scelgono questo tipo di proposta.

“Il Nord Europa è un mercato solido e ha un buon passo anche quest’anno - dichiara il responsabile Qualità e Produzione di Ticketcrociere Andrea Barbaro -, nonostante il settore e le prenotazioni stiano pagando in queste settimane la situazione coronavirus e l’allarmismo eccessivo. Non bisognerebbe dimenticarsi, però, che le misure di sicurezza adottate dalle compagnie crocieristiche sono le più alte dell’intero comparto”.

Le norme di sicurezza
L’imbarco è infatti negato a chi, nei 14 giorni precedenti al viaggio, abbia anche solo transitato in un aeroporto cinese. Inoltre non può nemmeno salire chi, nei 14 giorni precedenti, abbia avuto contatti stretti, abbia aiutato o medicato chiunque sia sospettato o a cui sia stato diagnosticato il virus, come anche coloro che sono sotto monitoraggio medico per il rischio contagio. Infine sulle navi, prima dell’imbarco, vengono effettuati screening preventivi su ogni passeggero e membro dell’equipaggio.

Il ranking dei porti
Nella classifica dei porti di partenza per gli itinerari nel Nord del continente al primo posto si piazza lo scalo tedesco di Kiel con il 44% degli imbarchi, seguito da Amburgo con il 18%, Copenaghen con il 14%, e poi ancora Warnemünde (10%), Stoccolma (7%), Amsterdam (5%) e Southampton (2%).
Il 57% dei passeggeri è rappresentato da coppie, mentre il 37% sono famiglie.

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