Dopo il lockdown:viaggio a Fiumicino dove si studia la ripartenza

Prendere un aereo con la fine del lockdown potrebbe rivelarsi un'esperienza del tutto nuova. A spiegare come lo scalo di Fiumicino si prepara ad affrontare la Fase 2 è il direttore operativo di Adr, Ivan Bassato.

Innanzitutto, ha spiegato all'Agi, ci sarà "tantissima segnaletica per il distanziamento sul pavimento, sui monitor e tramite totem informativi e brochure" e, tra le ipotesi al vaglio, anche "piccole barriere in plexiglass alla sicurezza o dove ci sono le macchine automatiche per il controllo dei passaporti".

Per la rilevazione della temperatura dei passeggeri fondamentale sarà inoltre il ricorso ai termoscanner, 56 in tutto quelli oggi operativi al Leonardo da Vinci. La tutela della salute passerà poi dall'utilizzo delle mascherine che, ha sottolineato il manager, "saranno indispensabili e ci accompagneranno per tanto tempo".

Nell'ottica di evitare code, saranno inoltre "potenziate al massimo" le nuove tecnologie quali il riconoscimento biometrico o la virtualizzazione di biglietti e carta d'imbarco, mentre per il contenimento sarà importante "fare affidamento su una robustissima tracciatura dei movimenti dei passeggeri".

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