Virgin Atlantic chiede la bancarotta a causa della crisi

Virgin Atlantic  ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti. Come riportato da Quifinanza, l’International Air Transport Association aveva già segnalato che la crisi causerà solo quest’anno perdite per oltre 70 miliardi di euro e Virgin Atlantic è la seconda compagnia aerea a marchio Virgin a lottare per la sopravvivenza quest’anno. In  aprile  Virgin Australia è entrata in amministrazione volontaria e ora Virgin Atlantic ha fatto ricorso al Chapter 15  che consente a un debitore straniero di proteggere le attività nel Paese.
In maggio Virgin Atlantic, che è controllata al 51% da Virgin Group e al 49% da Delta, ha annunciato che avrebbe tagliato più di 3mila posti di lavoro nel Regno Unito e chiuso le sue operazioni all’aeroporto di Gatwick.

Il tribunale fallimentare statunitense ha dichiarato di aver negoziato un accordo con le parti interessate “per una ricapitalizzazione consensuale” che eliminerà il debito dal bilancio. La mossa arriva meno di un mese dopo che la società ha dichiarato di aver concordato un accordo di salvataggio del valore di circa 1,35 miliardi di euro per garantire il proprio futuro oltre la crisi Covid. La Virgin di Richard Branson ha deciso di iniettare il corrispettivo di 221 milioni di euro con fondi aggiuntivi forniti da investitori e creditori.

Il piano di ricapitalizzazione della compagnia dovrebbe svilupparsi in 18 mesi e ha il sostegno di azionisti, nuovi investitori e creditori.

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