Alitalia batte cassa: fino a 32mila euro di richiesta agli ex dipendenti assunti da Ita per mancato preavviso

Un importo che varia dai 17mila ai 32mila euro e dieci giorni di tempo per pagarlo. Secondo il sindacato NavAid è questa la richiesta che l’amministrazione straordinaria di Alitalia ha fatto a 420 piloti dipendenti della compagnia e assunti da Ita contestando loro il mancato preavviso nelle dimissioni.

Analoghe richieste, anche se di importo più limitato, sono arrivate a circa 780 assistenti di volo, più quelle inviate ai dipendenti di terra. Ita ha assunto i 2.800 dipendenti in pochi giorni, tra la fine di settembre e le prime due settimane di ottobre, di cui 1.500 naviganti (piloti, hostess e steward) quasi tutti da Alitalia e circa 1.250 addetti di terra, questi ultimi per il 30% dall’esterno, soprattutto i dirigenti.

Come riporta Il Sole 24 Ore le assunzioni in Ita sono state fatte troppo rapidamente per poter rispettare i termini del preavviso per le dimissioni e quindi i dipendenti assunti dalla nuova società hanno eccepito la ‘giusta causa’ nelle dimissioni. Tuttavia la direzione del personale di Alitalia si comporta come se le due aziende fossero totalmente distinte perché, dal punto di vista legale, Ita è totalmente separata da Alitalia, anche se, in pratica, è un pezzo della vecchia compagnia, della quale ha persino acquistato il marchio.

I lavoratori si sono rivolti agli avvocati e hanno inviato la diffida formale personale alla società perché non faccia trattenute, né passi alle vie legali.

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