O’Leary: ‘Biglietti a 9,99? Per ora è impossibile’

“Devo stare un po’ più attento quando parlo di tariffe low cost, devo misurare meglio le parole. L’ultima volta ho provocato un finimondo”. Torna a Milano il ceo di Ryanair Michael O’Leary (a sinistra nella foto), una tappa per presentare insieme al country manager Mauro Bolla (a destra nella foto) la programmazione invernale sugli scali di Malpensa e Bergamo, storica base italiana del vettore irlandese. Ma i numeri devono lasciare presto spazio al tema caldo del momento, ovvero le tariffe più basse e in generale le prospettive di pricing in questo delicato contesto.

Biglietti a 9,99
“Nell’intervista che avevo rilasciato al Financial Times avevo detto che non si sarebbero più visti biglietti a 9,99 e subito è stato celebrato il funerale del low cost. Il tema naturalmente esiste, ma per quanto si andrà avanti così non è possibile dirlo: quello che è certo è che finché i costi del carburante saranno questi non le rivedremo”. Non solo. Se per l’inverno Ryanair non intende ritoccare al rialzo i prezzi grazie alle garanzie fornite dalle scorte di fuel a prezzi molto più bassi di quelli attuali, per la prossima estate un ritocco al rialzo sarà inevitabile “e le tariffe medie passeranno dai 40 euro attuale fino a 45-50. Ovviamente tutto dipende da diversi fattori, dalla possibile recessione alla questione Ucraina”, aggiunge.
 
Il business model
Detto questo, il vettore non intende venire meno al proprio business model oltre che mantra delle migliori tariffe sul mercato per stimolare le vendite aumentando continuamente l’offerta “perché nella nostra storia è sempre successa la stessa cosa – aggiunge O’Leary -: durante le recessioni e in generale durante le crisi economiche noi siamo cresciuti, perché in quelle occasioni più che mai i clienti cercano i prezzi bassi per continuare a viaggiare”. Non a caso la compagnia aumenterà del 20 per cento l’offerta invernale sull’Italia e per il 2023 punta a raggiungere i 56 milioni di passeggeri sulla Penisola.

La politica
Per potere portare avanti questa politica, inoltre, O’Leary insieme ai vertici della compagnia perseguiranno anche altre strade più istituzionali, proseguendo nella battaglia contro nuove tasse e l’eliminazione di balzelli legati all’ambiente in tutta Europa. In Italia, ha poi aggiunto, “incontreremo il Governo per fare le nostre proposte legate all’eliminazione delle tasse sul turismo dando in cambio la possibilità di aumentare ancora voli e aerei basati in Italia, con un incremento dei posti di lavoro”. Un piano che dovrà scontrarsi con un imminente cambio di Governo, che però non preoccupa il manager: “Ne sono cambiati talmente tanti in Italia e noi abbiamo continuato a crescere anno dopo anno”.

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