Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le ancillary revenue delle compagine aeree internazionali aumentano di valore, ma scende lo share sul totale delle entrate.
È quanto emerge dall'ultima edizione dello studio realizzato da Amadeus e IdeaWorks che ogni anno fa i conti del giro d'affari derivante dalle vendite dei servizi aggiuntivi da parte dei vettori.
Il dato relativo al 2012 sarà pari a 36,1 miliardi di dollari a livello globale, 3,6 in più rispetto allo scorso anno. Una cifra che rappresenta il 5,4 per cento del totale dei fatturati, pari a 667 miliardi, mentre lo scorso anno lo share era del 5,6 per cento.
La 'frenata' arriva dalle major Usa, le quali hanno visto diminuire il valore delle ancillary dello 0,8 per cento: un dato 'pesante' se si considera che da sole rappresentano un terzo del giro d'affari complessivo. In generale invece i vettori tradizionali hanno guadagnato il 17 per cento contro il 12,8 delle low cost, segno che la corsa ai servizi aggiuntivi è quanto mai forte.
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