Sfida di LufthansaL'ora del low cost

I paletti sono già stati fissati. Lufthansa in versione low cost ormai attende solo il veglione di Capodanno, poi dal 1° gennaio 2013 si può partire con il processo di caccia dei clienti leisure. Ma forse non solo.

Il progetto è stato svelato all’aeroporto di Colonia, con la presentazione della nuova Germanwings, che in quanto branca no frills del Gruppo Lh effettuerà i collegamenti point to point interni alla Germania e ai confini del continente europeo. Un piano che sarà pienamente operativo a partire dal primo luglio 2013.

‘Reasonable, but not cheap’ è il pay-off scelto per spingere la nuova Germanwings, che si presenta al mercato con una rinnovata brand identity e la dichiarata intenzione di estendere gradualmente l’intero network.

I piani parlano chiaro: dagli attuali 32 jet il vettore conta di arrivare ad annoverarne 89, mentre sul fronte dei volumi se il 2011 ha visto 7,5 milioni di pax movimentati, le previsioni per il 2013 parlano di 18 milioni di pax totali. Allo stesso modo si amplierà la rete di destinazioni: dalle 90 servite adesso il network passerà a 110 città collegate.

Obiettivo dell’operazione, secondo quanto avevano dichiarato dal top management di Lh negli scorsi mesi, “convincere non solo i viaggiatori leisure, ma anche il target business”.

Nei mesi scorsi Lufthansa aveva fatto un importante investimento sullo scalo di Berlino, basando gli aeromobili a corto e medio raggio, 15 tra A319 e A320. “Una chiara dimostrazione di come stiamo affrontando la competizione low cost” aveva dichiarato prima dell’estate Thomas Eggert, direttore generale per la Penisola di Lufthansa, in un’intervista a TTG Italia.

Per il momento la linea per la nuova Germanwings è tracciata: niente divisione in classi di viaggio, soltanto 3 diverse fasce di prezzo. E una gestione dei costi operativi di chiara matrice low cost.

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