Bonomi lascia la partitaIl Club Med ai cinesi

Alla fine Andrea Bonomi ha deciso che non era il caso di provare l’ennesimo rilancio.

La partita a poker per il Club Med si è chiusa a inizio anno quando Bonomi (nella foto) ha deciso di ritirarsi dalla corsa al trono del Med. Via libera così ai cinesi con soddisfazione anche delle varie autorità francesi e dell’attuale presidente Henri Giscard d’Estaing, presidente che non ha mai nascosto di sostenere l’offerta avanzata dai cinesi di Fosun.

Proprio questi ultimi poco prima di Natale hanno piazzato l’ennesimo rilancio offrendo 24,60 euro per azione, con una valorizzazione di 939 milioni di euro.

Cifra che ha bloccato l’imprenditore milanese che ha rilasciato una nota dove sostiene che "dopo un’attenta valutazione della società si è deciso di non procedere ad un incremento del prezzo e ritirare l’offerta".

Nelle ultime ore, prima del ritiro di Global, le due parti in corsa, Fosun e Global Resort (Bonomi) hanno cercato di raggiungere un accordo ma la distanza tra le parti è apparsa subito incolmabile. Per Fosun è necessario infatti concentrare lo sviluppo del Club Med verso il mercato cinese, che necessita di strutture di buon livello, mentre per Bonomi e soci per dare fiato al Med bisogna rilanciare l’azione sui mercati tradizionali ed effettuare uno sviluppo prudente sui mercati emergenti.

Alla fine nulla da fare per “les italiens” che hanno lamentato a più riprese la distanza con il presidente francese del Med. Ora non resta che attendere il prossimo piano industriale, che sarà inevitabilmente sbilanciato tutto verso Oriente.

Twitter @removangelista

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