Turisanda cambia tutto

L’ultima volta se ne era parlato come la testa di ponte di Hotelplan per agganciare il business ecommerce. Ora, per Turisanda, cambia tutto. Ancora una volta. Uno dei brand storici del turismo italiano, che ha oltrepassato i 90 anni di storia, si prepara a modificare il proprio volto. E guarda ai villaggi, con il lancio di due nuove linee di prodotto.

A pochi giorni da quel primo novembre che rappresenterà il punto di svolta per il tandem Hotelplan-Turisanda, con il passaggio nelle mani di Eden Viaggi, il tour operator di Pesaro esce allo scoperto annunciando i cambiamenti per il marchio che, fino a qualche anno fa, era dedicato al medio raggio. Una rivoluzione che porta un doppio nome, ovvero Turisanda Club e Turisanda Resort, e si concretizza in un catalogo, in distribuzione nelle agenzie di viaggi.

Tra Club e Resort
La prima linea di prodotto, Turisanda Club, racchiuderà le proposte rivolte alla clientela che cerca la qualità e la personalizzazione del servizio: tra le destinazioni le Maldive, Zanzibar, Kenya, Berenice e Sharm el Sheikh. I Turisanda Resort “sono dedicati a un target di viaggiatori interessati alla cultura e alla scoperta del paese dove soggiornano”, si legge nella nota, e coinvolgono mete come Maldive, Mauritius, Tanzania, Zanzibar, Messico, Santo Domingo, Cuba ed Emirati Arabi. In totale, le due linee contano 19 strutture, di cui 5 Club.

Le vendite sono già aperte e, anche se i cataloghi cartacei saranno distribuiti nelle agenzie a novembre, le proposte sono già visualizzabili sui siti di Hoteplan, Turisanda ed Eden Viaggi.

L'impegno sulla tecnologia
La svolta villaggistica di Turisanda non lascia però da parte la tecnologia. ”A tutto ciò seguirà un nuovo sito web e applicazioni digitali di ultima generazione, ma gli investimenti maggiori sono stati riposti nella programmazione” anticipa Angelo E. Cartelli, direttore commerciale e marketing di Eden Viaggi. Le due anime del brand vengono ricordate anche da Luca Battifora, ceo Hotelplan Turisanda, che sottolinea l’investimento "finalizzato al rinnovamento e allo sviluppo, senza dimenticarne le origini, ma con lo sguardo orientato al futuro per arrivare ad un’ampia ma selezionata programmazione, perfetto connubio tra modernità e tradizione".

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