Viaggi di nozze: uno spiraglio di luce sull'autunno

I volumi, in termini di pratiche concluse, sono piccoli. Niente di paragonabile a un periodo normale. Eppure c'è un segmento che in qualche modo continua a impegnare gli operatori, quello dei viaggi di nozze, programmati a lunga distanza e su cui gli italiani di solito non badano a spese. Chiese e Comuni hanno rimandato le cerimonie della primavera a giugno o luglio, quindi quasi sempre si parla di partenze estive o per la seconda metà dell'anno.


"Nello specifico della nostra linea di prodotto Travel Experience, si stanno riprogrammando le pratiche nozze previste per la primavera all'estate/autunno e stiamo ricevendo richieste di preventivi per la seconda metà del 2020" testimonia Sabrina Nadaletti, direttore Turismo di Gattinoni.

Anche un t.o. specializzato come i Viaggi del Delfino conferma un movimento, seppure minimo. "Le pratiche concluse non sono molte. Ma specialmente al Sud, dove la percezione dell'emergenza è meno pesante rispetto al Nord, non mancano le richieste di preventivo specialmente per il periodo settembre-dicembre. E attualmente si trovano tariffe e politiche di cancellazione davvero favorevoli" dice il managing director, Ivana Di Stasio.

Anche uno specialista della consulenza a distanza come Cartorange prova a trovare un aspetto positivo. "La vendita dei viaggi di nozze con partenze da settembre non si è completamente fermata" spiega l'amministratore delegato, Gianpaolo Romano. "E c'è anche una quota di clientela che scommette sull'estate, quindi con soggiorni per agosto e settembre. In questo momento le persone navigano molto online, sognano e dimostrano di avere molte speranze di poter fare le vacanze".

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