Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'outgoing domina le scelte degli italiani per i viaggi e le vacanze.
È quanto emerge da un'inchiesta su trend e cambiamenti dal 1990, curata da Marketingdelterritorio.info in collaborazione con Federturismo. Le cifre, basate su dati Bankitalia e Istat, indicano che si è verificato un netto aumento dei viaggi dall’Italia verso Paesi stranieri: dai 25 milioni 897mila del primo anno analizzato ai 78 milioni 703mila del 2012.
"Gli italiani preferiscono l’estero per i loro viaggi e questo si ripercuote anche sulle imprese e l’occupazione del settore", rimarca poi lo studio.
Nell'arco dei 22 anni sono, in effetti, diminuite le imprese alberghiere, ridottesi di 5.523 unità, e con circa 100mila occupati in meno nel settore.
Per riequilibrare il trend e incentivare il turismo in Italia, l'associazione di Confindustria sostiene che è necessario che il sistema turistico diventi più strutturato e armonico.
"L'Italia è un Paese ricco di risorse e con una consolidata tradizione turistica, ma soffre di una debolezza diffusa e di una incapacità a posizionarsi sul mercato turistico internazionale - afferma Renzo Iorio (nella foto), presidente di Federturismo -. Le imprese devono collegarsi e fare rete per far crescere le loro dimensioni e la loro capacità di incidere, con una migliore collaborazione pubblico-privato".