Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per il 2026 Civitatis prevede un ulteriore +50% di clientela italiana, pari a 1,5 milioni di acquirenti di attività turistiche sulla propria piattaforma. La leva del successo si confermerà la stessa degli altri mercati internazionali: i tour urbani guidati ‘classici’.
“Chi visita per la prima volta una destinazione - spiega Alberto Gutierrez, ceo Civitatis - non mostra una forte propensione per prodotti di nicchia, ma cerca il miglior rapporto qualità/prezzo per l’accesso guidato ai monumenti, ai musei o agli spettacoli rappresentativi del luogo. Questo vale ancor più per le mete di medio-lungo raggio, dove ci stiamo impegnando a garantire guide parlanti sempre la lingua del visitatore, in primis in Giappone, ma anche a integrare le attività tradizionali in percorsi tematici, come prova il grande successo del nostro itinerario di 8 giorni in Egitto”.
Poiché il trend dei nuovi arrivi internazionali continua a premiare l’Italia, l’offerta sul Belpaese resterà focalizzata sulle visite guidate di Roma, Firenze, Venezia e Napoli, puntando però ad assecondare le crescenti tendenze ad abbinare attività enogastronomiche o avventurose negli immediati dintorni. Ulteriore conferma viene dalle vendite realizzate attraverso il canale trade, che in Italia garantisce quasi il 50% del gettito rispetto al 30% circa degli altri mercati internazionali.