Da Musement a Airbnb: il web diventa concierge

Suggerire, più che organizzare. Dare informazioni, prima ancora che prenotare. La nuova frontiera del web turistico, prima ancora che fornire consulenza, è fare da ‘concierge’. In versione 2.0, ovviamente.

Qualche settimana fa il quotidiano la Repubblica faceva il punto proprio su questa nuova tendenza della tecnologia, chiamando in causa big del calibro di Airbnb e Musement, analizzando le ultime tendenze della Silicon Vallery. Ma le ultime notizie hanno aggiunto un ulteriore tassello a questo quadro: sul mercato dell’ecommerce, infatti, sono sbarcati player come TripAdvisor o Ryanair Holidays. Ma lo scenario di riferimento resta lo stesso: una concorrenza che non guarda tanto alle agenzie di viaggi quanto alla gara interna tra i big dell’online.

L’obiettivo di gran parte delle innovazioni introdotte sul web, come hanno più volte ammesso le stesse aziende, è mantenere il cliente sul proprio portale, senza lasciargli la possibilità di ‘fuggire’ su altre piattaforme.

La concorrenza con le agenzie di viaggi è una questione diversa: alla distribuzione fisica resta in mano tutto il settore della consulenza, ovvero quella parte di vendita fatta di domande, risposte e soluzioni. Il web, ora come ora, si sta concentrando appunto sulla funzione di concierge, ovvero di fornitore di idee, consigli e spunti.

Le ultime innovazioni del web, probabilmente, guardano più a insidiare il primato dei big che a sottrarre clienti alle agenzie, come dimostrano anche le alleanze tra web e distribuzione fisica.

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