Il commento del direttore
Remo Vangelista
Bilancio in chiaroscuro per le agenzie di viaggi della Toscana nel primo semestre 2025: lo dicono le rilevazioni di Fiavet Toscana-Confcommercio, che evidenziano anche dal punto di vista incoming una contrazione della spesa, soprattutto per il calo del turismo domestico.
Per quanto riguarda l’incoming, infatti, secondo l’associazione, è certificato dal calo del 3,4% nel turismo domestico per motivi economici e per l’aumento del costo della vita. Nel macro-scenario del turismo ricettivo in Toscana, poi, si riscontra una flessione dagli Usa e una crescita moderata dalla Cina e dal Giappone.
Per il presidente di Fiavet Toscana, Pier Carlo Testa: “Alla base di risultati meno brillanti rispetto alle aspettative nell’incoming, c’è senz’altro la grande incertezza avvertita dal ceto medio, soprattutto statunitense, circa il futuro economico nel medio-lungo periodo. Sicuramente le guerre che continuano provocano instabilità nel vecchio continente e destano ulteriori preoccupazioni, dando luogo a scelte per vacanze più brevi e mete più vicine. Per programmare un 2026 positivo, occorre seguire l’evoluzione dei risultati delle politiche economiche a livello globale, puntando a differenziare l’offerta e sviluppare l’attenzione verso nuovi mercati”.
Nel consuntivo semestrale dell’incoming toscano, poi, Firenze si conferma meta di punta della regione seguita da Pisa e Siena, col turismo culturale che rappresenta il motivo di visita per il 43% dei viaggiatori. A primeggiare sono i luoghi iconici come gli Uffizi con 120mila recensioni online e la Galleria dell’Accademia (80mila). Così come cresce l’interesse per forme di turismo esperienziale, legate a natura, enogastronomia, alla scoperta dei borghi, e al benessere, con significativi incrementi dei pernottamenti in Valdinievole e in Maremma.
“A conti fatti il bilancio a metà stagione evidenzia dinamiche interessanti, ma anche criticità da monitorare – aggiunge Cinzia Chiaramonti, vicepresidente di Fiavet Toscana – e come associazione sentiamo forte la responsabilità di supportare le agenzie in questa fase di transizione. La sfida è trovare un equilibrio tra personalizzazione del viaggio e sostenibilità economica, valorizzando il patrimonio unico della Toscana anche battendo mete e itinerari che vadano oltre i circuiti classici. Ora più che mai serve fare rete tra operatori, istituzioni e territori per intercettare nuove opportunità e rilanciare l’offerta in modo innovativo e sostenibile. In un mercato sempre più frammentato, il ruolo delle agenzie di viaggi resta centrale per orientare il cliente tra le mille offerte e garantire esperienze autentiche, sicure e su misura”.