Il commento del direttore
Remo Vangelista
La stagione estiva turistica 2024 conferma le tendenze positive annunciate mesi fa. Cresce il settore, crescono i territori, ma chi altro giova di questi annunci? Sicuramente ne traggono vantaggio tutte quelle aziende di turismo o legate ad esso, quotate in borsa. I loro valori nei listini crescono, oltre che per le proprie capacità, anche grazie a tutti quei dati positivi pubblicati in queste settimane.
C'è da dire che il listino azionario italiano presenta titoli riconducibili all’industria turistica solo per società con dimensioni contenute. Non come avviene in Europa, dove sono presenti aziende di peso internazionale, come l’inglese InterContinental Hotels Group, l’irlandese Ryanair o la francese Accor. Ma è proprio questo settore che sta correndo forte in questi giorni sui listini europei. L'indice geografico Stoxx Europe 600, che raccoglie le principali eccellenze quotate in Europa, ha messo a segno a Ferragosto la miglior settimana degli ultimi tre mesi, con un guadagno del settore Viaggi & Turismo del 5%.
Le imprese
Tra le piccole e medie imprese turistiche presenti invece nel listino italiano, spicca I Grandi Viaggi. Il titolo è in solida crescita, guadagnando il 10% da inizio anno. “Incrementiamo la raccomandazione da accumulate a buy”, dicono gli analisti di Banca Akros indicando un prezzo obiettivo di 1,05 euro ad azione.
Dati positivi anche per il gruppo Emma Villas, azienda che opera nel settore degli affitti brevi di ville e tenute di pregio con oltre 600 proprietà in Italia. La società a luglio ha comunicato che in Sardegna per il periodo giugno - settembre, è cresciuto il numero delle prenotazioni del 30% rispetto al 2023, anche grazie ai last minute.