Tregua finita. È durata pochissimo la fase di navigazione serena di Ita. I sindacati, dopo aver preso atto del nuovo piano industriale, hanno infatti fatto...
Dati che fanno discutere. Se andiamo avanti di questo passo a fine stagione non sarà chiaro il risultato dell'estate '25.
Mentre dal Governo brindano alla crescita degli arrivi turistici, gli imprenditori del settore criticano i dati e danno una versione diversa. Tra le varie voci comparse in queste giornate ci piace evidenziare il punto di vista di Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna.
Uno che conosce il mercato e non azzarda mai strane teorie. Ieri su Repubblica lo stesso Manca ha evidenziato che la forchetta dei prezzi (in Sardegna) può moltiplicarsi anche per tre o per quattro nel periodo maggio-agosto, ammettendo però che si è assistito a “un agosto sottotono. E quest’anno le vacanze sono più corte rispetto al passato, con soggiorni di 3 e 5 giorni, ben lontani dalle 2 settimane di pochi anni fa”.
E chiude sottolineando una tendenza ormai chiara del “last minute forsennato, ma a Ferragosto abbiamo avuto anche camere vuote”.
Mentre Daniela Santanchè, ministro del Turismo prospetta “un futuro luminoso per il turismo”, dalla sede centrale di Federalberghi Alessandro Nucara smorza l’entusiasmo dicendo che siamo “lontanissimi da un aumento del 10% circa”. E restano versioni e visioni distanti tra il mondo imprenditoriale e i rappresentati di Governo.