Le compagnie aeree di mezzo mondo nell’ultima stagione hanno annunciato investimenti per le classi Premium, First e Business. Ora dopo aver visionato i...
Si fa in fretta a metterla. Molto più difficile stanziare bene i proventi per utilizzo turistico.
La tassa di soggiorno è diventata uno splendido balzello da usare al momento giusto per dare ossigeno alle casse cittadine. In Italia è diventata ormai una variabile impazzita e anche la Spagna sta cercando di adeguarla ai ritmi dei flussi turistici.
I servizi messi a disposizioni del popolo dei viaggiatori sono invece sempre i soliti da tanti, tantissimi, anni. A Barcellona, per esempio, valutano d aumentarla ancora, tanto i turisti non calano mai. Pazienza se qualcuno si lamenta, tanto passata l’estate in molti si dimenticheranno.
Stando agli ultimi dati, gli incassi delle città italiane hanno superato la soglia del 2023 nel 62% dei comuni. Roma per esempio ha incassato nel ‘24 ben 287 milioni di euro dalla tassa di soggiorno, Firenze 76,9 milioni, Milano 76,5 milioni. E non chiedete quando verranno impiegati questi soldi per migliorare i servizi legati al turismo. Pochi sanno rispondere, in tanti rimandano alle solite verifiche di bilancio. Mentre la tassa di soggiorno non conosce crisi e allarga ogni anno il salvadanaio.