Usciranno da questa estate con le ossa rotte, ma non aspettatevi che operino cambi di rotta.
Le compagnie aeree da qualche tempo sono nell’occhio del ciclone...
È partita la corsa all’oro. L’incoming post covid ha aperto nuove terreni di conquista. Così molti tour operator da sempre attivi sul fronte estero hanno aperto divisioni only Italia.
Con una caccia sfrenata di visitatori sui mercati esteri e silenziose visite alla fiere, tutto per aprire canali di vendita immediati. La concorrenza si è moltiplicata nel volgere di una sola stagione e si annunciano altre novità importanti entro l’estate.
Alpitour, per voce del suo presidente Gabriele Burgio, ha detto che in alcuni alberghi del gruppo la clientela internazionale vale ormai larga parte dell’occupazione. E valuta come muovere le truppe anche in questo segmento.
Adesso però questa corsa all’oro pare farsi arrembante e sarà bene mantenere la giusta attenzione. Tra poche settimane inizieranno a vedersi le prime avvisaglie d’estate e dietro le quinte si mormora che i compratori esteri chiederanno una revisione del rapporto qualità-prezzo. Per non sbagliare una seconda stagione. Inutile e dannoso puntare tutto sulle tariffe e lasciare briglia sciolta alla qualità del servizio. Serve equilibrio. Parola troppo spesso dimenticata.