Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’aggiornamento software è stato eseguito a tempo di record, con ‘solo’ un weekend di disagi per i passeggeri. Ma dire che lo stop a quasi 6mila A320 nel mondo, per quanto momentaneo, sia stato privo di conseguenze sarebbe fuori luogo.
Anche perché solo ieri è arrivata un’altra doccia fredda: alcuni problemi ai pannelli solari dell’A320neo hanno costretto a ritardi nelle consegne.
Un caso isolato? Non proprio, se si considerano gli ultimi anni. Era la fine del 2018 quando arrivò il primo incidente del B737 Max, su un volo targato Lion Air, seguito pochi mesi dopo da un episodio simile su un volo Ethiopian: stesso aereo (Max versione 8), stessa dinamica. Due indizi, si dice, fanno una prova: così i B737 Max furono messi a terra nel 2019. Un duro colpo per il turismo mondiale, oscurato però dalla pandemia scoppiata l’anno successivo. L’attenzione si spostò su quel fronte, ma il B737 Max continuò a dare problemi.
Quando la pandemia fu messa nel cassetto, la questione scoppiò: il mondo aveva fame di viaggi dopo anni di astinenza e le compagnie aeree avevano bisogno di macchine. Le quali, tuttavia, tardavano ad arrivare, anche per i ritardi accumulati negli anni dello stop pandemico, di cui aveva risentito ovviamente anche la produzione di aeromobili.
Risolti i problemi, il B737 potò tornare a volare ma la Faa impose a Boeing un limite alla produzione. Tradotto: meno aerei in consegna.
Il caso A320neo
Un sacrificio che non sarebbe stato l’ultimo. Dall’altra parte dell’Oceano a patire i colpi sarebbe stato l’A320neo, in relazione ai motori Pratt&Whitney, che hanno iniziato ad accumulare guasti fino a costringere diverse compagnie a lasciare a terra gli aeromobili.
I disguidi dello scorso weekend sono solo l’ultimo di una serie di episodi che ha messo i bastoni tra le ruote a quella che sarebbe potuta essere una stagione d’oro per il trasporto aereo. Ma mettono in luce due fenomeni: da un lato l’attenzione per la sicurezza, che spinge a intervenire in via precauzionale con particolare accortezza. Dall’altro, tuttavia, c’è il ripetersi di problemi (piccoli o meno piccoli) che ormai non sono più casi isolati, ma eventi ricorrenti che sembrano colpire in maniera trasversale.