Liquidi a bordo sì,
ma in Italia solo
in sette aeroporti

Manca solo il via libera della Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac), che potrebbe arrivare già oggi o lunedì, e poi in sette aeroporti italiani i passeggeri potranno portarsi nel bagaglio a mano liquidi e gel oltre il limite dei 100 ml finora in vigore.

Questo grazie agli scanner di ultima generazione che, come spiega il Corriere della Sera, sono in grado di individuare materiale esplosivo o pericoloso. “Toccherà agli aeroporti informare i passeggeri che dispongono dei macchinari adatti” ha detto la portavoce Ecac, Anna Kaisa-Itkonen.

Resta però il fatto che in Italia gli scali che dispongono di questi sistemi di controllo sono solo sette: Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Torino, Bologna e Catania. “Tutti gli impianti dovranno adeguarsi alle nuove regole per il trasporto dei liquidi sugli aerei - sottolinea al Corriere della Sera Pierluigi Di Palma, presidente dell Ente nazionale per l aviazione civile -. Da un punto di vista tecnico sembra tutto in ordine - aggiunge --. Gli algoritmi ci permettono di verificare le bottiglie e i liquidi in modo da garantire al massimo la sicurezza”.

Come spiega Il Messaggero, oltre al fatto che in Italia gli aeroporti dotati di questa tecnologia sono pochi, ci sono regole diverse a seconda dei Paesi in cui si intende andare. Per chi parte con destinazione Stati Uniti o Israele, ad esempio, anche a Fiumicino permane l’obbligo di trasportare liquidi in contenitori con una capacità massima di 100 ml da riporre nella busta trasparente. Lo stesso vale per chi è in transito da Paesi Extra Ue (con alcune eccezioni) e ha come destinazione finale aeroporti nell’Unione europea.

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